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27 Apr 2015
Tra l'autotrasporto, il Ministro Delrio e, conseguentemente, il Governo Renzi sembra davvero finita la luna di miele.
Dopo le lettere che, nelle scorse settimane, le varie sigle rappresentative del mondo dell'autotrasporto, avevano indirizzato dapprima al Presidente Renzi e successivamente alla sua nomina, al Ministro sia per esprimergli i complimenti per il nuovo incarico che per richiedere un incontro per cominciare ad affrontare le questioni lasciate aperte dalla brusca interruzione dell'esperienza ministeriale di Maurizio Lupi, non vi è stato alcun segno che Delrio intendesse fare dell'autotrasporto e della logistica una delle priorità della propria azione ministeriale.
Così, dopo che anche il Sottosegretario che, fino alla uscita di scena di Lupi, aveva la delega al settore, ha disertato l'apopuntamento di Transpotec (pur indirizzando ben 5 pagine di memoria a giustificazione di un "improvviso e imprevisto" contrattempo che ne impediva la partecipazione) tutte le Associazioni presenti nel Comitato Centrale per l'Albo dell'autotrasporto hanno ritenuto necessario compiere un ulteriore passo che segna, probabilmente, la fine del periodo di stallo nella loro iniziativa nei confronti del Governo.
Con la lettera che alleghiamo, firmata dal Presidente di UNATRAS, Amedeo Genedani, a nome di ANITA, ALLEANZA DELLE COOPERATIVE, FEDIT oltre che della stessa UNATRAS, l'autotrasporto torna ad incalzare, in modo ultimativo il Ministro e, tramite lui, l'intero Esecutivo.
Sono troppe e troppo urgenti le questioni che attendono risposta, per poter continuare nella melina istituzionale: alla generale situazione di difficoltà del settore, infatti, altre importanti criticità si sono nel frattempo, affiancate:
la paralisi della mobilità in Sicilia che sta portando danni irreparabili all’autotrasporto ma non solo;
le nuove irrazionali disposizioni emanate dalla motorizzazione civile in tema di revisione annuale dei veicoli industriali che penalizzano notevolmente le aziende;
il mancato completamento della procedura necessaria a rendere disponibili le risorse economiche stanziate per il settore.
Per tutto ciò, ma anche per le altre questioni che agitano da tempo il settore - dalla mancata soluzione del problema dei tempi di pagamento alla sempre maggiore difficoltà a reggere il confronto con forme di dumping sociale tanto interno che internazionale - le Associazioni lanciano una sorta di estremo appello al Ministro Delrio: l’autotrasporto è un settore strategico che non può essere lasciato ancora senza una guida e, ove così dovesse continuare ad essere, le Associazioni non escludono la possibilità di assumere iniziative di autotutela della categoria.
Fonte: ASSOTIR